L’Unione Europea intende portare ciascun cittadino europeo a parlare almeno due lingue comunitarie oltre la lingua madre entro il 2020.
In questo modo si renderanno possibili una migliore integrazione e la possibilità di studiare e lavorare senza barriere linguistiche nell’ambito dell’intero continente.
Le Norme Transitorie diffuse dal MIUR rendono attuativo l’insegnamento di una Disciplina Non Lignuistica (DNL) nei Licei e negli Istituti Tecnici attraverso la metodologia CLIL:
- nei Licei al 5° anno;
- nei Licei Linguistici al 3°, 4°, 5° anno;
- negli Istituti Tecnici al 5° anno.
Requisiti per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (Norme transitorie CLIL per licei e istituti tecnici MIUR AOODGOS prot. n. 4969 Roma, 25 luglio 2014)
Il Decreto Direttoriale n. 6 del 16 aprile 2012 della Direzione Generale per il Personale scolastico ha definito gli aspetti caratterizzanti dei corsi di perfezionamento del valore di 20 Crediti Formativi Universitari (CFU) per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, rivolti ai docenti in servizio nei Licei e negli Istituti tecnici. L’Allegato A del D.D. elenca le competenze richieste al docente CLIL, che caratterizzano il profilo di questa figura professionale e che si riportano di seguito:
Ai corsi di perfezionamento del valore di 20 Crediti Formativi Universitari possono accedere i docenti in possesso di:
- certificazioni nella lingua straniera oggetto del corso, rilasciate da Enti Certificatori riconosciuti dai governi dei paesi madrelingua, almeno di livello C1 di cui al “QCER – Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue”, che attestano le abilità ivi previste (Ascolto, Parlato/Interazione, Scrittura, Lettura);
- competenze linguistiche certificate in relazione alle abilità di cui alla lettera a), di livello B2 del QCER, iscritti e frequentanti un corso di formazione per conseguire il livello C1 del QCER.
A riguardo si richiama la normativa di riferimento per il riconoscimento delle certificazioni delle competenze linguistiche:
- il Decreto Ministeriale del 7 marzo 2012, che individua i requisiti per il riconoscimento della validità delle certificazioni delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico;
- i Decreti Direttoriali della Direzione Generale Affari Internazionali che dettagliano l’elenco degli Enti Certificatori riconosciuti, reperibili al link http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dg-affariinternazionali/enti_certificatori_lingue_straniere
In sintesi, il titolo rilasciato dalla Università al termine del corso di 20 CFU al docente in possesso di certificazione linguistica di livello C1 è il requisito richiesto per l’insegnamento di una DNL in lingua straniera.
Alla luce del Decreto Direttoriale della Direzione Generale per il Personale scolastico n. 89 del 20/11/2013, si ritiene opportuno precisare che in questa fase di prima applicazione della metodologia CLIL negli Ordinamenti scolastici, essendo in pieno svolgimento le attività di formazione dei docenti sia sul fronte linguistico che sul fronte metodologico, può trovare impiego nella didattica della disciplina veicolata in lingua straniera anche il docente in
possesso di una competenza linguistica di Livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue e impegnato nella frequenza dei percorsi formativi.
L’avvio graduale, attraverso moduli parziali, può essere sperimentato anche dai docenti comunque impegnati nei percorsi di formazione per acquisire il livello B2.